Sono vibrazioni dell’anima quelle che David Bowie provoca ogni volta con le note di Space Oddity, quello spazio strano in cui, nei panni di Major Tom, è andato a perdersi, in un’avventura spaziale diventata mito musicale. E oggi, che la sua natura terrena si è dissolta, la fascinazione di saperlo lassù, anzichè in grigia terra, è tale che chi dà i nomi alle stelle, ne ha vista una in cui poterlo ritrovare. Perché i miti non muoiono: alimentarli ci è necessario per immaginare l’eterno dove invece c’è il finito.
E’ bello allora saperlo per
sempre là, seduto sopra il mondo, dove the
stars look very different today, dove le stelle oggi sembrano così diverse;
non è da solo però a errare nell’universo: c’è un’altra non lontano da lui, lei
partita senza averlo deciso né mai voluto,
e condannata a vagare in uno spazio di cui non aveva mai sentito il desiderio,
perché Laika, cagnetta randagia, non chiedeva
altro che continuare a raccattare un po’ di cibo nelle strade pur fredde e inospitali di Mosca, magari insieme a qualche compagno vagabondo, tanto per vincere
la solitudine ed ingannare il gelo.
Non le è stato però consentito
quel sogno piccolo piccolo, perché un progetto come il suo, quello di provare semplicemente
a vivere e sopravvivere, qualche volta giocare, magari innamorarsi un po’,
certe volte disperarsi e poi ancora ricominciare, non valeva nulla al confronto
dei sogni di gloria degli uomini in
cerca di infinito, ai cui piani la sua fragile
esistenza non ha potuto opporsi: e le è toccato di essere trasformata in cavia, oggetto, esperimento. E’ successo così che
anche lei ha dovuto andare nello spazio, dentro una capsula. Ma là, dove Major Tom fluttua senza gravità, pervaso da una calma surreale, mentre pensa
ad un mondo centomila miglia lontano, dove ha lasciato affetti sicuri, che sanno di lui, lei è invece
legata e trattenuta con cinghie nella navicella, così non si agita, e non conosce
la quiete che è figlia di desideri appagati
di grandezza e solitudini assolute da sperimentare. Quel suo cuore che batte all’impazzata non le
parla di azioni eroiche, ma scoppia di paura per tutto quello che le fanno e
che lei non capisce.
Eccolo allora, Major Tom, ragazzo degli anni ’60, andato
in orbita a cercare qualche cosa che la scienza gli ha
reso possibile, anche se forse il senso gli pare vago : guarda la terra che da
lassù sembra blu, e pensa che, se anche lui si è perso, la sua astronave lo sa dove andare e sa anche il
perché; il suo destino è preordinato e non c’è niente che lui possa fare per
cambiarlo. Ma sa perdersi nell’infinito e andare alla deriva, sentire la
grandezza di un’esperienza dilatata come dilatata è la sua coscienza; e sa tradurre
il desiderio e la paura dell’ignoto in
parole e musica che
quell’universo lo attraversano e lo popolano di tutti quelli, e sono tanti, che si sentono vicini a lui. Ed eccola invece Laika,
spaventata e piccola, docile e indifesa, a morire di paura e di solitudine e a
non capire perchè.
Forse è la voce di Laika quella
che David Bowie ha sentito quando è arrivato nello spazio, dove lei si aggirava
già da tanti anni, e piangeva da sola; come in un mito greco ha preso il suo
lamento, così estremo e assoluto, lo ha rivestito di parole grandi, e lo ha
rimandato sulla terra, dove risuona di profondità e di dolore, struggente come
solo un dolore senza senso può essere.
Anche Major Tom è andato alla
deriva e non è tornato sul suo pianeta: si è perso nei luoghi dove lei è stata
condannata a vagare: su quella stella che si fregia solo del nome di un uomo, a
ben guardare è forse possibile vedere accanto alla sagoma elegante e sottile di
un ragazzo, quella così piccola di
Laika, che alza lo sguardo su di lui. E ci
fa bene credere che spaesamento e smarrimento si plachino nella fiducia che
lei, ancora una volta e nonostante tutto, sarà capace di porre in un essere
umano. Perché, nonostante tutto, sa ancora amare, lei.
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EliminaMolto bello. So che Major Tom e Laika fanno tante passeggiate assieme. Si vogliono tanto bene.
RispondiEliminaSperiamo!
RispondiEliminaGrazie per avere immaginato una fine diversa per questo piccolo essere indifeso. Pensare che ciò possa essere vero, lenisce il dolore per ciò che ha subito Laika.
RispondiEliminaGrazie per questo bellissimo commento
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