Di certo, a trattamenti non di favore
ci è più che abituato: tra gli animali peggio citati, insultati, diffamati, il
posto d’onore va senza ombra di dubbio alla sua specie, a quei maiali, che continuiamo
a non conoscere nonostante li abbiamo
addomesticati , alias schiavizzati nel peggiore dei modi, da un bel po’ di
millenni, dal 6000 A.C. dicono gli studiosi; abbiamo da allora lasciato alla
loro “controfigura”, quella dei cinghiali, un destino di libertà che resta però
vigilata e controllata, soggetta al piacere dei cacciatori, che così, pur
lontano dalle lusinghe dell’Africa nera, possono fingere il brivido della
caccia grossa, da alternare a quella a minuscoli volatili, che, per eccitante
che sia, dopo milioni di individui impallinati e disintegrati, magari finisce
per annoiare un po’.