domenica 15 agosto 2021

NO…NON MI LASCIARE

Gli abbandoni di animali cosiddetti d’affezione come indice del rapporto distorto che abbiamo con loro. Era stata facile previsione: la corsa all’adozione di un animale, preferibilmente un cane, durante il lock down da Covid, avrebbe potuto ritorcesi contro di lui data la fragilità delle motivazioni che ne erano alla base. A partire da quella,  oggetto di scherno,  ma reale, connessa al fatto che i cani ci permettevano, in qualità di loro accompagnatori, quelle uscite “per i suoi bisogni e la passeggiatina” negate agli altri umani costretti in casa; per proseguire con quella legata alla ricerca di compagnia, ammantata da sfumature altruistiche del tipo “adesso che sono a casa posso dedicarmi a lui come si deve”, rovesciamento speculare del più credibile “adesso che sono chiuso in casa, mi distraggo un po’”. Pochi pensieri su quel dopo, già puntualmente divenuto presente, che parla di  cessioni e/o abbandoni in crescita (dati ENPA).