Esiste un meccanismo, ben noto agli studiosi di psicologia sociale, che fa capo ad un principio definito di "contrasto percettivo", uno schema automatico di comportamento di cui facciamo spesso uso, anche senza esserne consapevoli: consiste nel fatto, in fondo banale, che una situazione appare molto diversa a seconda di ciò che l’ha preceduta. In alcuni laboratori di psicofisica il principio viene illustrato agli studenti, invitati a sedersi davanti a tre vaschette piene d’acqua: la prima gelida, la seconda a temperatura ambiente, la terza calda. Lo studente mette la mano sinistra nella prima e la destra nella terza, poi entrambe le mani, contemporaneamente, nella seconda. Si accorge con sorpresa che le sue mani, pur immerse nella stessa acqua, la percepiscono in modo molto diverso : la mano che era stata nell’acqua gelida la sente calda, la mano che era stata nell’acqua calda la sente fredda.
martedì 19 agosto 2014
SCAPPA, DANIZA!
Esiste un meccanismo, ben noto agli studiosi di psicologia sociale, che fa capo ad un principio definito di "contrasto percettivo", uno schema automatico di comportamento di cui facciamo spesso uso, anche senza esserne consapevoli: consiste nel fatto, in fondo banale, che una situazione appare molto diversa a seconda di ciò che l’ha preceduta. In alcuni laboratori di psicofisica il principio viene illustrato agli studenti, invitati a sedersi davanti a tre vaschette piene d’acqua: la prima gelida, la seconda a temperatura ambiente, la terza calda. Lo studente mette la mano sinistra nella prima e la destra nella terza, poi entrambe le mani, contemporaneamente, nella seconda. Si accorge con sorpresa che le sue mani, pur immerse nella stessa acqua, la percepiscono in modo molto diverso : la mano che era stata nell’acqua gelida la sente calda, la mano che era stata nell’acqua calda la sente fredda.
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