“Amati,
odiati, mangiati”
libro di Hal Herzog, uscito in Italia nel 2012, riecheggia fortemente nel
titolo il contemporaneo “Perché amiamo i cani, indossiamo le mucche, mangiamo i
maiali”
di Melanie Joy. E in effetti analoghe sono le domande che entrambi gli autori
si pongono, alla ricerca del bandolo
della matassa intricata dei nostri comportamenti scombinati, schizofrenici,
dissociati che ci portano a trattare come un principino il nostro cane e a
lasciare con indolente indifferenza che il maiale venga scannato nel più turpe
dei modi. Pur compiendo un percorso investigativo nella psiche umana per certi
versi coincidente, i due autori, entrambi studiosi di psicologia, pervengono a conclusioni fortemente divergenti,
lei ad abbracciare uno stile di vita vegano, lui a santificare quella virtù che
per definizione sta nel mezzo e quindi a perorare il consumo di ogni prodotto di origine animale,
però in modo moderato, senza esagerare.