Negli ultimi tempi i cavalli sono divenuti protagonisti di almeno un paio di
situazioni di interesse mediatico: e, visto il trattamento che devono subire, davvero
ne avrebbero fatto volentieri a meno.
Una
notizia, riportata su alcuni media stranieri, ma non risulta su quelli
italiani, riguarda la corsa ippica (27.02.2017) del White Turf di St Moritz,
interrotta in seguito alla caduta rovinosa di un cavallo, Boomerang Bob: secondo
consolidata norma, il fantino ferito è stato trasportato in elicottero in
ospedale, il cavallo più sbrigativamente è stato soppresso. Stava correndo al
galoppo sul ghiaccio, perché questo è il White Turf. Si potrebbe disquisire a
lungo sul senso del costringere cavalli a correre su un tale genere di “terreno”l e ancora di
più sull’abitudine di risolvere le immancabili tragiche cadute con un colpo di
pistola, che sembra spazzare via ogni responsabilità, poco cambia se ad essere
teatro delle sconsiderate corse sono le nobili curve di Siena, i ghiacci elitari
di St Moritz o le strade di una malfamata Catania. Senza entrare ulteriormente nel merito,
l’episodio è utile a sottolineare che questa è la norma per i cavalli
fortunati, quelli cioè non destinati alla macellazione.