mercoledì 19 febbraio 2020

CACCIATORI IN CLASSE: IL SONNO DELLA RAGIONE







Che Elena Donazzan (chi era costei?) passi ore a Hit Show, fiera della caccia di Vicenza, è  notizia di scarso interesse, significativa dei suoi legittimi e ingiudicabili  gusti personali; come del resto lo è la sua partecipazione al Convegno dell’Associazione Nazionale Libera Caccia: de gustibus. Che lo faccia nella sua veste di assessore veneto all’istruzione (in quota Fratelli d’Italia) è invece informazione molto meno privata, che esce dal recinto delle sue libere frequentazioni per entrare a pieno diritto nella materia politica in senso lato. Tanto più e soprattutto se a tutto questo si affiancano dichiarazioni sulla necessità di difendere l’arte (?) venatoria dai pregiudizi da cui sarebbe a suo dire assillata e di trasformarla in momento di formazione per i più giovani.  L’eco delle sue parole raggiunge in men che non si dica la sua compagna di partito Barbara Mazzali, consigliere della Regione Lombardia per volontà popolare e cacciatrice per passione, che rincara la dose e sposta il livello delle esternazioni niente meno che su un piano di progresso morale ed etico, dove  a suo dire la caccia andrebbe situata.