La legge di riferimento contro i
maltrattamenti animali (la 189 del 2004),
che non si schiera a favore
degli Animali, ma (Titolo IX-BIS) del
sentimento degli uomini nei loro confronti, specifica che tale eventuale
sentimento non viene tutelato se viene smosso da eventi correlati a situazioni legalizzate, tra le quali vengono citate le manifestazioni
storiche e culturali. Implicitamente, quindi, la legge prende atto della
crudeltà insita in tali manifestazioni, delle possibili reazioni da parte delle
persone, ma decide di lasciarle fuori dal proprio ambito di intervento,
stabilendo così un abisso giuridico tra comportamenti simili in situazioni
diverse.
Sulla scorta di questo stato di cose,
ancora oggi è necessario ribadire un principio che dovrebbe invece essere scontato,
vale a dire che i maltrattamenti degli
Animali non dovrebbero essere considerati in alcun modo leciti, nemmeno se
connotati come espressione di manifestazioni
storiche e culturali e di tradizioni, che di fatto sono una copertura , come vedremo,
assolutamente contestabile.