venerdì 7 maggio 2021

SALVATE LA BAMBOLA BOBO

    


 

 

 

 

 

 

 

Ci risiamo: un gruppo di ragazzini tra i nove e i dieci anni ad Acate, nel ragusano, armati di forbici e lamette, ha cercato di tagliare le orecchie ad un cucciolo di cane, un piccolo randagio che bazzicava insieme ai suoi fratellini in un cortile del quartiere; l’impresa  è stata interrotta  grazie all’intervento di un giovane di passaggio che, uditi i lamenti, ha messo in salvo l’animale, lo ha portato dal veterinario e ha reso nota la cosa. Il piano dei bambini contemplava che il trattamento proseguisse a carico degli altri cuccioli; la zia di uno di loro ha comunque spiegato ai  commentatori incompetenti e  calunniosi  che il nipotino voleva solo rendere più bello il cane.

Questi i fatti di cui si sta occupando la cronaca, con il risalto giustamente già riservato a fatti di analoga gravità  che vanno ripetendosi: ci furono i quattro di Sangineto che torturarono a morte, giusto per divertirsi, il cane Angelo e ne pubblicarono lo strazio sui social; il bidello che ammazzò a colpi di scopa il gattino macchiatosi del reato imperdonabile di essere entrato senza autorizzazione nel cortile di una  scuola elementare; il farabutto che trascinò il suo cane incatenato al paraurti dell’auto facendolo morire non prima che fosse ridotto a pezzi.