tag:blogger.com,1999:blog-4664345142580466063.post8078758571566190300..comments2023-09-20T09:06:14.366-07:00Comments on ANNAMARIAMANZONI: CIBO E PSICHE Annamaria Manzonihttp://www.blogger.com/profile/05550703109080468028noreply@blogger.comBlogger9125tag:blogger.com,1999:blog-4664345142580466063.post-83922515483612771862016-01-14T02:59:47.061-08:002016-01-14T02:59:47.061-08:00Si, sono convinta anch'io che le cose siano mo...Si, sono convinta anch'io che le cose siano molto meno difficili di quanto continuiamo a descrivere. Unico problema, il click che deve scattare nel cervello come output di tutte le informazioni, convinzioni, emozioni inserite. Buona giornata. Annamaria<br />Annamaria Manzonihttps://www.blogger.com/profile/05550703109080468028noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4664345142580466063.post-87233477406886922212016-01-08T10:49:53.252-08:002016-01-08T10:49:53.252-08:00ah sono Antonella Sagone ;)ah sono Antonella Sagone ;)Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/10007230624356460520noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4664345142580466063.post-69546098174266313662016-01-08T10:49:25.865-08:002016-01-08T10:49:25.865-08:00Cara Annamaria, è proprio così, non è facile, eppu...Cara Annamaria, è proprio così, non è facile, eppure più passa il tempo più vedo che il vero cambiamento intorno a me lo vedo nella misura in cui è il mio atteggiamento a cambiare. Uno stato di serena consapevolezza e coerenza si riflette in atteggiamenti meno difensivi e maggiore apertura anche negli altri.<br />Credo che una cosa veramente improtante sia trasmettere come fare questo passo sia una cosa possibile e fattibile. Non una scelta complicata, difficile, irta di rischi come vogliono farci pensare. Non serve il nutrizionista personale! Mangiare vegetale è economico, semplice, gustoso. Ormai anche in rete si trovano miliardi di ricette e la nostra cucina italiana è strapiena di piatti senza ingredienti animali, del tutto "normali". occorre fare uscire l'alimentazione vegan da quell'aura di straordinarietà che la rende una scelta epr pochi.<br />E per quanto riguarda la presunta emarginazione sociale, trovo che un atteggiamento rilassato ma coerente suscita solo per poco tempo le reazioni degli amici o conoscenti: poi tutti si rilassano e accettano senza grandi difficoltà, e chi invece continua a reagire male beh... è un suo problema!<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/10007230624356460520noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4664345142580466063.post-32321826262647716142015-09-09T05:05:49.105-07:002015-09-09T05:05:49.105-07:00Caro Roberto, siamo di fronte ad un compito e all&...Caro Roberto, siamo di fronte ad un compito e all'ipotesi di un capovolgimento tale che davvero dovrebbe portare alla costruzione di un mondo altro. Ce la faremo? difficilissimo essere ottimisti: credo comunque che valga la pena avere obiettivi elevatissimi, mirare in alto. "Questo mondo è sbagliato, non imperfetto: sbagliato" diceva Josè Saramago. Unire le forze è fondamentale. E dopo si vedrà.Annamaria Manzonihttps://www.blogger.com/profile/05550703109080468028noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4664345142580466063.post-62080916916044574182015-09-07T12:21:24.491-07:002015-09-07T12:21:24.491-07:00Tutto ciò che è stato fatto in decenni di sviluppo...Tutto ciò che è stato fatto in decenni di sviluppo consumista, non “economico” come si vuole far credere ma bensì distruttivo e deleterio, deve essere interrotto con mezzi ed opere di convincimento molto costruttivi. Una decrescita troppo rapida ed incontrollata potrebbe creare seri danni su un benessere ipotetico già messo a dura prova da profonde speculazioni.<br />Le corporazioni, che avrebbero dovuto creare capitali utili ad un progresso valido e benefico, hanno contribuito ad uccidere miliardi di Animali ogni anno, ad ammalare e ad affamare milioni di persone, e a distruggere interi ecosistemi naturali, ivi comprese innumerevoli foreste nate e perseverate in migliaia di anni di vita terrestre. Ogni anno si tagliano circa 15 miliardi di alberi, e se ne piantano solo 5. Ciò che è stato fatto in poco meno di due secoli non ha eguali in tutta la storia. Un progresso simile non è più sostenibile! Bisogna informare e creare dibattiti utili per far capire a chiunque quanto sia importante cambiare le proprie abitudini giornaliere. Le induzioni derivate da un marketing corporativo, sempre più graffiante, devono essere ignorate. Purtroppo gli effetti di una conversione economica giusta e solidale sono a lungo termine ed assolutamente non prevedibili, ecco perchè è necessario interrompere lo sfruttamento Animale come principio fondamentale per raggiungere una completa e profonda consapevolezza etica, interrompendo quindi la “somatizzazione” del consumismo esasperato.<br />Qualcuno potrà obiettare affermando che l’essere Umano mangia Animali e sfrutta il territorio perchè è “civilizzato”? Quale progresso etico e consapevole permette lo sfruttamento di ogni risorsa disponibile solo per fini egoistici?<br />L’aspetto salutista, meglio se etico, è fondamentale per iniziare un percorso antispecista. Quando ogni egoismo sarà annientato…allora gli Animali saranno finalmente liberi. Utupia? Follia? Bisogna guardare al futuro imparando dagli errori passati. Ogni tipo di genocidio o nefandezza Umana non è un buon proposito per continuare su questa direzione. E tutto questo è stato fatto non in mille anni di storia, ma bensì in poco meno di due secoli! Anche nell’antichità si uccideva e si sfruttava proprio perchè l’essere Umano non è mai stato una “creautura mansueta”…e probabilmente mai lo sarà, ma oggi l’aspetto comportamentale è veramente infernale, psicotico e privo di ogni compassione. Il “dio denaro” ha preso il sopravvento su ogni certezza e consapevolezza etica.Roberto Contestabilehttps://www.blogger.com/profile/01315266253055473401noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4664345142580466063.post-69881619810676705402015-05-26T05:04:55.084-07:002015-05-26T05:04:55.084-07:00E' vero Giorgio: lavoriamo anche per il bene e...E' vero Giorgio: lavoriamo anche per il bene e l'interesse degli onnivori. Come in ogni aspetto della vita, il bene delle vittime corrisponde a quello dei carnefici: l'emancipazione femminile si ritorce positivamente sugli uomini, come la liberazione degli schiavi è miglioramento della vita degli schiavisti. Purtroppo non è una verità riconosciuta da tutti. <br />A presto e grazieAnnamaria Manzonihttps://www.blogger.com/profile/05550703109080468028noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4664345142580466063.post-9825348866350600742015-05-26T04:07:32.537-07:002015-05-26T04:07:32.537-07:00Solo quando diventi vegano ti accorgi di quanto è ...Solo quando diventi vegano ti accorgi di quanto è forte il legame sociale generato dal cibo, attraverso di lui passa l'accettazione in un gruppo, l'avvicinarsi tra due persone, il superamento di un momento difficile; si mangia insieme ai matrimoni e ai funerali. E si tratta di usanze fortemente conservative, metterci mano modificando ciò che si mangia provoca ansia e reazioni violente. Gli onnivori non sanno quanto li stiamo aiutando ad aprire la mente. Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/15393888883775764212noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4664345142580466063.post-10625595982642461792015-05-25T00:36:52.954-07:002015-05-25T00:36:52.954-07:00Caro Roberto, si: la via d'uscita è a portata ...Caro Roberto, si: la via d'uscita è a portata di mano di ognuno di noi. Ma sembra che tutto quello che richiede un minimo di impegno non lo prendiamo nemmeno in considerazione. L'antropocentrismo esiste perchè esiste l'egocentrismo: ognuno di noi al centro del mondo, con il diritto di fare qualunque cosa per il nostro esclusivissim interesse. Buona giornata!Annamaria Manzonihttps://www.blogger.com/profile/05550703109080468028noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4664345142580466063.post-74386858393001441652015-05-23T14:30:22.372-07:002015-05-23T14:30:22.372-07:00È tremendo il mondo che ci siamo costruiti: esso c...È tremendo il mondo che ci siamo costruiti: esso ci opprime facendoci credere che non vi sia altro modo; ci spinge in direzioni di autodistruzione, facendo soffrire ogni cosa che tocchiamo, annullandola, uccidendola.<br />Al mio invito, verso due persone che conosco, di smettere di fumare, la risposta è stata "tanto di qualcosa bisogna morire": risposta emblematica dello stato d'animo, ma anche del limite del pensiero, della mente che mente, che chiude chi ormai ha rifiutato di guardar meglio dentro se stesso, in un circolo autodistruttivo, che non prende in minima considerazione null'altro che se stessi, in un'individualismo senza sbocco se non quello nel dolore e nella morte.<br />Così è nel rapporto col cibo: non ci si cura di cosa comporti, salvo poi gridare sul letto di morte tutto il dolore che si prova, ma sempre ed unicamente presi da se stessi. Nessun rimorso per i miliardi di vittime che hanno foraggiato il proprio stile di vita pagando con la loro. Grazie per questa disamina sulla follia e sulla distruttività del vizio capitale a mio avviso peggiore, che pervade l'Umanità in maniera così capillare e profonda da gettarmi spesso nello sconforto, vinto ogni volta dalla consapevolezza che, però, la via d'uscita è talmente ovvia e facile!Bob Bulgarellihttps://www.blogger.com/profile/01307807249430575393noreply@blogger.com